martedì 1 aprile 2008

Per Non Dimenticare!


Da qualche settimana è nato il sito dedicato alla memoria di Gabriele Sandri. La voglia di arrivare ad una giustizia vera e giusta è veramente forte tanto da aprire un sito internet sul quale è possibile rilasciare i propri commenti, leggere tutti gli aggiornamenti sul tragico evento e gli sviluppi su di un processo che, se normalmente porterebbe tempi assai lunghi, in questo caso stiamo assistendo a tempi davvero estenuanti. Soprattutto per una famiglia, quella di Sandri che chiede una Giustizia Giusta
Sul sito è possibile anche ripercorrere la vicenda del giovane tifoso laziale che vado qui integralmente a riportare in copia/incolla: "Gabriele Sandri, la mattina dell’11 Novembre 2007, dopo aver suonato al Piper Club di Roma, si metteva in viaggio per seguire la “sua” Lazio a Milano, a bordo di una autovettura guidata da un amico. Questo viaggio però veniva interrotto in un autogrill nei pressi di Arezzo dal gesto folle di un agente della Polstrada, che esplodeva un colpo di pistola dalla parte opposta della carreggiata, colpendo la macchina dove era a bordo Gabriele. Il proiettile, purtroppo raggiungeva Gabriele al collo togliendogli la vita alle ore 9.18!
Nell'immediatezza dell’evento gli organi istituzionali non hanno voluto assumersi le proprie responsabilità, comportamento culminato nella conferenza stampa del Questore di Arezzo che ha vietato ai giornalisti presenti di fare domande sull’accaduto.
Intanto, la notizia della morte di Gabriele si diffondeva rapidamente in tutta Italia suscitando le reazioni dei tifosi di calcio, i quali auspicavano che il Campionato Nazionale venisse interrotto per rispetto del giovane ragazzo ucciso.
Gli organi d’informazione, da parte loro, rivolgevano prevalentemente la propria attenzione sugli episodi di violenza scaturiti a Roma e Bergamo dopo l’omicidio,facendo passare in secondo piano l’uccisione assurda e gravissima di Gabriele.
Attualmente "tutti" si trovano al proprio posto: il Questore di Arezzo, che ha sostenuto la tesi dei colpi sparati in aria, l’assassino di Gabriele per il quale non sono state ravvisate esigenze cautelari. Solo il nostro angelo ci ha lasciato per volare in paradiso!

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