Servizio di Antonio Ioele (SportNEWS)
Ultimo allenamento di questa mattina al Simonetta Lamberti per gli Aquilotti di Mister Papagni il quale si è ritrovato come al solito a dover gestire non solo la squalifica di Frezza, ma anche l’infortunio occorso ad Alberto Nocerino (in foto). Nulla di grave, fortunatamente, per il capitano aquilotto, l’esame ecografico effettuato ieri, ha evidenziato una lieve elongazione alla coscia destra. Sicuramente out per la trasferta Umbra il lungodegente Cipriani come anche l’attaccante Sorrentino che ha ripreso ad allenarsi, ma in disparte. Le piccole noie fisiche che avevano fatto temere il peggio per Gerardo Alfano, sono rientrate: il centrocampista sarà sicuramente in campo Domenica.
Mister Papagni potrà infine contare sulla presenza di Geraldi e Aquino che ritornano a sedersi in panchina dopo più di un mese. Recuperi decisamente importanti che seppur non potranno essere spesi nei 90 minuti di gioco, sapranno sicuramente dare quel contributo importante in termini di punteggio.
A Terni la Cavese va con la voglia di vincere per mettere al sicuro la questione salvezza e lo farà potendo contare su: Criscuolo, Pierotti, Farina, Geraldi, Panarelli, Alfano (o Riccio), Catalano, De Giorgio, Favasuli, Tarantino, Giampaolo (o Shiba) ed Aquino.
Arbitrerà l’incontro il Signor Marco Viti della sezione di Campobasso coadiuvato dai Signori Dobosz e Giallatini di Roma.
Mister Papagni potrà infine contare sulla presenza di Geraldi e Aquino che ritornano a sedersi in panchina dopo più di un mese. Recuperi decisamente importanti che seppur non potranno essere spesi nei 90 minuti di gioco, sapranno sicuramente dare quel contributo importante in termini di punteggio.
A Terni la Cavese va con la voglia di vincere per mettere al sicuro la questione salvezza e lo farà potendo contare su: Criscuolo, Pierotti, Farina, Geraldi, Panarelli, Alfano (o Riccio), Catalano, De Giorgio, Favasuli, Tarantino, Giampaolo (o Shiba) ed Aquino.
Arbitrerà l’incontro il Signor Marco Viti della sezione di Campobasso coadiuvato dai Signori Dobosz e Giallatini di Roma.
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