E’ Riccio il leader della Cavese.

di Vincenzo Paliotto (Napolissimo nr. 6/08)

Non è stato un torneo costellato sempre di episodi fortunati quello di Vincenzo Riccio con la maglia della Cavese, dove è approdato nello scorso mercato estivo. Il centrocampista napoletano, infatti, è stato fermato per ben due volte da infortuni, che ne hanno compromesso il rendimento. Nonostante tutto l’ex-avellinese già sotto la conduzione tecnica di Ammazzalorso si era messo in evidenza con le sue doti di trascinatore, diventando uno dei pilastri della compagine aquilotta. Purtroppo poi un fastidioso infortunio riportato nella trasferta di Pagani lo scorso 2 dicembre lo hanno costretto ad un riposo forzato per due mesi. Tuttavia, Riccio non si è demoralizzato e contro la Pro Patria ha realizzato lo splendido gol della vittoria, ripagando in pieno la fiducia concessagli da Papagni. Il centrocampista visibilmente soddisfatto ha commentato: “Ho attraversato un momento non facile, dove mi sono dovuto mettere in discussione a causa di un fastidioso infortunio. Ma alla fine il lavoro ripaga sempre e voglio ringraziare anche Mister Papagni che mi ha concesso fiducia. Sono contento”.
Del resto Vincenzo Riccio può vantare un curriculum ricco di soddisfazioni e soprattutto di grande esperienza. Classe 1974, cresciuto nell’Avellino, ha militato con Fidelis Andria, Cosenza, Pistoiese, Siena e nuovamente Avellino, con cui nella passata stagione ha centrato la promozione in Serie B attraverso i play-off. Riccio aveva vinto il campionato anche nel Cosenza ed addirittura nel Siena, arrivando in Serie A senza purtroppo godere della fiducia dell’allenatore Papadopulo. Il centrocampista, interdittore ma anche costruttore di gioco, si candida come leader riconosciuto degli aquilotti, che con la guida tecnica di Papagni sembrano aver cambiato completamente marcia. Accantonate le disavventure tattiche e caratteriali di Cioffi prima ed Ammazzalorso poi, l’undici metelliano guarda al futuro con maggior fiducia, mirando ad un rush finale in campionato ancora possibile. Oltretutto la lezione tattica di Papagni è visibile e questa squadra riesce a giocare anche un calcio piacevole.

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