Editoriale di Vincenzo Paliotto
(Spazio BiancoBlu del 28.11.2007)
Non si presenta come un grande interlocutore nei confronti della stampa, né tantomeno pratica un sistema tattico e di gioco particolarmente elaborato, ma bisogna prendere atto che Luis Ammazzalorso con la sua terapia intensiva in casa metelliana è riuscito a dare sicuramente i suoi effetti di ripresa. Senza particolari proclami, badando esclusivamente a tirarsi fuori il prima possibile dalla mischia della zona calda della classifica, il tecnico argentino nelle sue prime 10 panchine alla guida della Cavese ha raccolto 16 punti, invertendo sensibilmente il ruolino di marcia iniziale della squadra. Anzi il suo bottino sarebbe potuto essere anche più cospicuo se la fortuna in qualche circostanza non gli avesse voltato nettamente le spalle. La reazione evidente degli aquilotti consente alla squadra metelliana finalmente di godersi una posizione di classifica diversa e più tranquilla, a metà strada tra la zona pericolante e quella tanto agognata ad inizio stagione dei play-off. Bisogna ovviamente rimanere con i piedi per terra e lavorare con la stessa serenità e serietà, critiche ingiuste ed impietose di presunti intenditori permettendo. Tuttavia, la Cavese, che a tratti riesce anche a giocare un calcio piacevole ed elegante, non è un’evenienza ed un riscontro casuale. La squadra può vantare senza mezzi termini un organico di discreta levatura tecnica e soprattutto attrezzato dal punto di vista numerico, con un ampio ventaglio di soluzioni tattiche. Infatti, tra infortuni e squalifiche solitamente ricorrenti, Ammazzalorso riesce, comunque, a mettere in campo quasi sempre una formazione senza carenze di ruoli. Ad ogni modo, il campionato viaggia verso il giro di boa ed ovviamente la società e la squadra attendono di tirare le somme di un primo ed importante bilancio stagionale. Le ultime tre gare che chiudono il girone di andata risulteranno fondamentali. Già dal derby di domenica prossima al Marcello Torre di Pagani la Cavese potrà avere le idee più chiare se perseguire un sogno ambizioso d’alta classifica o rassegnarsi alla lotta per non retrocedere. Anche in questo caso tornerà utile il pragmatismo di Ammazzalorso, nome indicibile ma effettivamente di un enorme senso pratico. Oltretutto sotto la guida del tecnico ex dell’Avellino non è un caso che molti giocatori di spicco abbiano ritrovato finalmente la loro condizione ideale. Tuttavia, in una giornata (Cavese - Lecco 3 0) in cui trionfa con decisione il potenziale del parco attaccanti con i gol di Ercolano, Grieco e Tarantino emerge la classe autentica e lo stile leonino di Alessandro Farina, che al cospetto degli esperti e stagionati Gianluca Savoldi e Max Vieri sfodera una prestazione senza sbavature, anzi ricca addirittura di spunti stilistici sontuosi. La rincorsa in classifica della Cavese riparte anche dalla grinta e dalla classe del roccioso difensore di Olbia.
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