Non era facile per la Cavese risollevarsi dalla propria precaria situazione di classifica soprattutto nella delicata sfida contro il quotato Foggia, in una gara peraltro avvelenata dal ritorno nei panni dell’ex di turno di mister Salvatore Campilongo. D’altra parte la squadra di Ammazzalorso proveniva da una sconfitta beffarda maturata proprio nei minuti di recupero sul terreno del Venezia. Stavolta, invece, tra le mura amiche è stata la squadra aquilotta a beneficiare di un gol oltre il novantesimo, siglato dal difensore centrale Gigi Cipriani nell’ultimo assalto alla porta di Castelli. Nel successo dei metelliani, ad ogni modo, oltre al valore dei singoli, emerge la forza e il rendimento dei ricambi a disposizione del mister di origini argentine. L’ex-tecncio dell’Avellino, infatti, si è affidato, dopo una prima frazione di gioco non proprio esaltante, alle energie fresche di Alfano, Tarantino e Giampaolo, che hanno messo alle corde il Foggia. La Cavese è purtroppo squadra mortificata da una situazione di classifica deficitaria, che non rende giustizia al valore della formazione di Cava de’ Tirreni. Dopo la poco proficua gestione di Renato Cioffi nella prime quattro giornate di campionato, Ammazzalorso sta iniziando ad ottenere dei riscontri da parte di una squadra evidentemente ancora non proprio brillante dal punto di vista atletico e poco amalgamata sotto il profilo tattico. La difesa si è riassestata con l’ingresso tra i pali di Enzo Criscuolo, rispolverando il pacchetto arretrato della passata stagione con al centro Cipriani e Farina e sull’out di sinistra il capitano Nocerino, mentre sulla corsia di destra ha guadagnato il galloni di titolare a pieni voti Luca Pierotti. Tuttavia, le incongruenze tattiche maggiori si evidenziano nella zona nevralgica del campo con il gladiatorio Gerardo Alfano spesso inspiegabilmente accantonato per dar spazio all’esperto Riccio e a Scartozzi, con Catalano in fase di recupero da un infortunio. Nel ruolo di guastatore, invece, brilla la proprietà nel palleggio di Pietro De Giorgio, tra i migliori centrocampisti nel panorama della Serie C. In attacco, tuttavia, Ammazzalorso sta finalmente beneficiando della forza d’urto di Sergio Ercolano, da due domeniche consecutivamente in gol. L’attaccante di Pianura, dopo tre turni di squalifica scontati, è tornato ad essere l’uomo decisivo della squadra metelliana, così come era successo nello scorso torneo. I centimetri e le sponde aeree da vero centravanti-boa consentono agli aquilotti di respirare in difesa e di rendersi costantemente pericolosi in attacco. Sergio Ercolano, classe 1982, è alla sua terza stagione nella Cavese, dopo il debutto con gol avvenuto ad Ancona l’8 gennaio del 2006, e contro il Foggia ha segnato la rete del momentaneo pareggio. Il DS Dionisio lo pescò per pochi euro nelle file del Sapri in Serie D, ma l’investimento è risultato particolarmente redditizio. Dopo un anno di assestamento con 2 gol all’attivo in metà torneo di C2, nella passata stagione Ercolano ha timbrato il cartellino dei marcatori in 10 occasioni, proponendosi come l’uomo-mercato della C1. La Cavese però non ha ceduto alle cospicue offerte del Perugia, riconfermando il centravanti napoletano e riscoprendolo ancora una volta determinante per la squadra. Ad ogni modo, la risalita in classifica per gli aquilotti risulta ancora ardua, mentre la squadra è attesa da un prossimo doppio impegno settimanale contro il Monza al Lamberti e quindi sul campo del lanciato Novara.
mercoledì 31 ottobre 2007
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